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Non è la mia cultura, Iniziativa popolare per la proibizione della corrida in Spagna
- 23 settembre 2024
La corrida è da anni una questione controversa in Spagna e dal 2013 è protetta dalla Legge per la regolamentazione della corrida come patrimonio culturale. Questa legge ha avuto origine da un'iniziativa legislativa popolare (ILP) che, dopo un arduo processo al Congresso, ha ricevuto il sostegno necessario per la sua pubblicazione nel BOE. In quell'occasione, i difensori della corrida raccolsero 650.000 firme per garantirne la tutela.
Attualmente, la piattaforma No es mi Cultura cerca di invertire questa legge attraverso una nuova ILP. Finora hanno raccolto 300.000 firme e puntano ad arrivare a 650.000 entro il 19 gennaio. Il termine per presentare tutte le firme è stato prorogato a causa dei ritardi dell'Amministrazione, che ha concesso tre mesi in più per ottenere il sostegno necessario.
Tra le firme raccolte ci sono nomi riconosciuti come Yolanda Díaz, Irene Montero e altri membri di spicco di diversi partiti.
Il sostegno si estende anche alla sfera culturale, con figure come quella del giornalista Rosa Montero e numerosi attori e musicisti che hanno mostrato il loro sostegno a questa causa.
C’è però una grande sfida da affrontare. L'opposizione principale viene da Partido Socialista (PSOE), che è essenziale affinché la legge possa avanzare nel processo legislativo. Gli attivisti sono consapevoli delle diverse sensibilità che esistono all'interno del PSOE riguardo alla corrida, il che rende non facile il percorso verso l’ammissione della Legge.
Aïda Gascón, attivista e portavoce della Piattaforma No es Mi Cultura, ha sottolineato che la proposta non mira a vietare immediatamente la corrida, ma piuttosto a concedere alle comunità autonome la capacità di decidere su questo tema.
Attualmente si nota una diminuzione della partecipazione agli eventi di corrida. Secondo le ultime statistiche, solo l’1,9% della popolazione ha assistito alle corride durante la stagione 2021-2022, in netto contrasto con il 9,8% registrato nel 2006. Questo cambiamento di tendenza potrebbe riflettere un cambiamento culturale nella percezione della corrida e un aumento della coscienza animale .
Membri della piattaforma No es mi Cultura Restano ottimisti perché sono convinti che raggiungeranno l'obiettivo di 650.000 firme. In questo modo, non solo supereranno le cifre precedenti, ma cercheranno anche di creare un cambiamento significativo nella legislazione relativa alla protezione degli animali e alla cultura della corrida in Spagna.
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